La città bruciava. I fuochi illuminavano la strada oltre la cortina di fumo, mentre camminavamo lenti verso gli ultimi soldati dell’esercito europeo. Il sistema alla fine non aveva retto e dietro di sé lasciava solo fabbriche dismesse, negozi vuoti e campi abbandonati. Il ciclo era concluso e nessun futuro si intravedeva oltre il crollo di un mondo che aveva legato la nostra capacità di sopravvivenza a ciò che ora era andato in rovina crollando su sé stesso. Quando ci guardammo negli occhi nessuno di noi seppe trattenere una risata. Iniziammo a correre, baldanzosi verso la catastrofe.
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